L'offesa in video chat con più persone può non configurare diffamazione

22-04-2020 11:00 -

Offendere qualcuno in sua presenza e, contemporaneamente, di altre (almeno due) persone utilizzando una video chat non configura il reato di diffamazione, ma la diversa ipotesi di ingiuria aggravata dalla presenza di più persone ai sensi dell'art. 594, u.c., c.p., che, come noto, ai sensi del D. Lgs. 15 gennaio 2016, n. 7, art. 1, comma 1, lett. C, è stato depenalizzato.
A tale conclusione gli Ermellini arrivano sul presupposto che "l'elemento distintivo tra ingiuria e diffamazione è costituito dal fatto che nell'ingiuria la comunicazione, con qualsiasi mezzo realizzata, è diretta all'offeso, mentre nella diffamazione l'offeso resta estraneo alla comunicazione offensiva intercorsa con più persone e non è posto in condizione di interloquire con l'offensore".


Fonte: Cass. Pen., Sez. V, sentenza 31 marzo 2020, n. 10905