Riforma del lavoro in dirittura d´arrivo, no della Cgil alle modifiche dell´art. 18 Statuto Lavoratori
21-03-2012 10:29 -
Concluso il vertice tra Governo e parti sociali, salvo nuova possibilità di incontro prima del dibattito parlamentare, l´Esecutivo ha illustrato i capisaldi della riforma in materia di lavoro, sui quali la sola Cgil, prannunciando forme di protesta, ha detto no: 1) nulli tutti i licenziamenti discriminatori, anche se l´impresa che li opera ha meno di 15 dipendenti; 2) possibili i licenziamenti "economici" con indennizzo da corrispondere al lavoratore compreso tra 15 e 27 mensilità, in base alla sua anzianità; 3)favore per il contratto a tempo indeterminato e l´apprendistato; 4) contributo aggiuntivo a carico delle imprese che utilizzino lavoratori a tempo determinato per finanziare il nuovo sussidio di disoccupazione; 5) limite di 36 mesi alle proroghe dei contratti a termine.