Il conduttore di immobile non può autoridurre il canone di locazione, neanche in presenza di inadempimento del locatore

29-06-2012 19:13 -

Secondo il Giudice di Legittimità "in tema di locazione di immobili urbani per uso diverso da quello abitativo, la cosiddetta autoriduzione del canone (e, cioè, il pagamento di questo in misura inferiore a quella convenzionalmente stabilita) costituisce fatto arbitrario ed illegittimo del conduttore che provoca il venir meno dell´equilibrio sinallagmatico del negozio, anche nell´ipotesi in cui detta autoriduzione sia stata effettuata dal conduttore in riferimento al canone dovuto a norma dell´art. 1578, primo comma, cod. civ., per ripristinare l´equilibrio del contratto, turbato dall´inadempimento del locatore e consistente nei vizi della cosa locata. Tale norma, infatti, non da facoltà al conduttore di operare detta autoriduzione, ma solo a domandare la risoluzione del contratto o una riduzione del corrispettivo, essendo devoluta al potere del giudice di valutare l´importanza dello squilibrio tra le prestazioni dei contraenti".


Fonte: Cassazione Civ., Sez. III, sentenza 26 giugno 2012, n.10639