Chi è agli arresti domiciliari ha diritto di recarsi al lavoro se si trova in una condizione di assoluta indigenza

14-01-2013 12:39 -

La Cassazione, con la sentenza in esame, ribadisce che, se l´imputato agli arresti domiciliari non può altrimenti provvedere alle sue indispensabili esigenze di vita, ovvero versa in una situazione di assoluta indigenza, può essere autorizzato ad assentarsi nel corso della giornata dal luogo di arresto per il tempo strettamente necessario a provvedere alle suddette esigenze, ovvero per esercitare un´attività lavorativa, dovendo il Giudice verificare l´autenticità dell´offerta lavorativa sulla base della quale l´imputato chiede il relativo permesso.


Fonte: Cass. Pen., Sez. III, sentenza n° 1480 dell´11 gennaio 2013