Il prelievo in banca del lavoratore autonomo non equivale a ricavo. Illegittima la presunzione del Fisco

08-10-2014 18:52 -

È contro ogni logica la presunzione di cui si avvale il fisco secondo cui i prelievi ingiustificati da conti correnti bancari effettuati da un lavoratore autonomo sarebbero destinati a un investimento nell´ambito della propria attività professionale e che questo a sua volta sia produttivo di un reddito. E ciò perché l´estensione ai redditi dei professionisti e al popolo delle partite Iva la presunzione "costi-ricavi" propria del reddito di impresa non tiene conto delle obiettive diversità fra le due categorie.


Fonte: Corte Costituzionale, sentenza 6 ottobre 2014 n° 228